L’ornitologia è per me una passione che accompagna da sempre la mia vita. Come tutti, ho avuto momenti in cui ho vissuto più intensamente il mio hobby rispetto ad altri ma poi alla fine, l’amore per il mio passatempo preferito ha sempre preso il sopravvento. Normalmente il primo articolo di qualunque nuovo argomento è da considerarsi di carattere pionieristico ed ha fondamentalmente il coraggio di iniziare una nuova strada od ipotesi dove non esiste nulla di simile.
L’ispirazione ad intraprendere quest’avventura nel mondo del piumaggio mi è venuta dal fatto che per molti anni non ho mai trovato una corretta soluzione per preparare adeguatamente i miei soggetti per le esposizioni. Ho sempre riscontrato troppe difficoltà con metodi che definirei artigianali e nessun criterio serio che accostasse la bellezza del piumaggio con il benessere degli uccelli. Quando iniziai questa esperienza riflettei attentamente su come gli uccelli in natura curano e toelettano regolarmente il loro piumaggio.
Le Piume degli uccelli in natura e la loro Cura
Il vestito che gli ha donato la natura è per loro molto importante, fa parte della selezione naturale, è impeccabile ed in perfette condizioni grazie agli innumerevoli bagni abbinati all’idratazione della ghiandola uropigiale. Dal loro comportamento ho imparato che il binomio dato dal fine grasso uropigiale con l’acqua assicura piumaggi forti, compatti ed inattaccabili. Negli allevamenti non funziona nello stesso modo, tanti soggetti s’impigriscono, perdono il senso della toelettatura tant’è che spesse volte la ghiandola uropigiale s’infiamma con conseguenze per la salute dei volatili. Serve quindi un contributo speciale per ottenere ciò che i nostri occhi possono osservare quando si posano su di un uccello in natura.
Le condizioni dei piumaggi del mio allevamento e di conseguenza la preparazione mostre cambiarono quando entrò in gioco la mia professione, che è un po’ particolare, e riguarda lo studio e la creazione di cosmetici professionali per gli animali, anche gli animali domestici si debbono lavare, curare e proteggere, l’importante è conoscere il miglior sistema con il quale poterli trattare.
Chimica ed ornitologia
La mia esperienza con la chimica applicata al mondo degli animali ebbe inizio trent’anni fa. In quel periodo e per molti anni a venire fu veramente difficile inventarsi qualche cosa di professionale per gli animali, in quanto, non esistevano ancora le materie prime e le tecnologie cha abbiamo ora a disposizione. Facendo poi un balzo avanti nel tempo, all’incirca 13 anni fa, iniziai una serie di ricerche per l’ornitologia e su come riuscire a condizionare il piumaggio degli uccelli. Lo studio per la bellezza delle piume è stata una bellissima esperienza e direi nuova nel suo genere, tanto da non poterla confrontare con nessun’altra realtà. Il termine che utilizzerò per identificare il punto di arrivo dei miei studi è la parola idratazione, da non confondere con la detergenza.
Come Funzionano le piume degli uccelli?
Per chi non avesse nessuna nozione della materia è doveroso spiegare, in maniera semplice che, quando si bagna una piuma od un pelo, si sollevano delle scaglie le quali consentono l’immissione dei liquidi. Le scaglie funzionano come una porta, permettono ai liquidi di penetrare all’interno delle piume, che lo assorbono e trattengono gli elementi di nutrimento sino al successivo lavaggio, questo fluido consente al piumaggio di respirare, restare integro e compatto e non permette agli agenti esterni di attaccare la cheratina a protezione. Pertanto, è normale considerare che i piumaggi degli uccelli, assorbano qualsiasi cosa gli si depositi sopra, smog, detergenti, cloro, polveri i quali contribuiscono a seccare ed indebolire le piume.
Il piumaggio degli uccelli è composto di cheratina, con l’unica differenza che la piuma non può essere trattata con gli stessi tensioattivi schiumogeni che vengono già utilizzati per altri animali o per l’uomo. Il piumaggio è molto più delicato e, pertanto, richiede di tensioattivi particolari che detergano in modalità controllata e nel contempo apportino una notevole quantità di sostanze adeguate a rinforzarlo. Ritornando al termine idratazione, penso sia perlopiù sconosciuto alla maggior parte degli appassionati del mondo ornitologico, siamo magari più abituati a sentir parlare di bagni lavanti per i soggetti che dobbiamo esporre alle mostre o di bagni con acqua normale. Il bagno finale è considerato più come un rito complicato atto a detergere piuttosto che una vera e propria evoluzione di bellezza delle piume.
Nella maggior parte dei casi abbiamo appreso queste tecniche tradizionali da qualche altro allevatore o ci siamo improvvisati alchimisti per scoprire quella pozione magica che doni bellezza ai nostri animali. Il concetto idratazione sul mantello degli animali e sinonimo di igiene, protezione dagli agenti atmosferici, difesa dai parassiti è coadiuvante contro le malattie della pelle. Gli animali più colpiti da problemi dermatologici sono quelli lavati poco od addirittura non lavati.
Sul loro mantello il proliferare di germi e batteri avviene in maniera esponenziale, con conseguenze dannose per tutto l’apparato tegumentario. L’idratazione è un insieme di elementi che apportano al piumaggio tutto ciò che necessita per essere più forte ed elastico. Gli ingredienti che contribuiscono a favorire quest’azione sono di origine naturale e sono prevalentemente estratti vegetali e glicolici di provenienza biologica con caratteristiche specifiche in grado di apportare alla struttura della piuma tutto il necessario per una perfetta vitalità. Ogni pianta sulla terra è dotata di proprietà di diverso genere, i loro estratti sapientemente bilanciati sono in grado non solo di idratare ma di agire come calmanti, lucidanti, nutrienti, conservanti e così via all’infinito.
La selezione dell’uomo sul piumaggio degli uccelli
Quando questi elementi di nutrimento saturano completamente la struttura della piuma ecco che allora abbiamo un piumaggio forte, compatto eprotetto. La selezione dell’uomo sulle varie specie degli uccelli ha consentito di ottenere bellissime mutazioni; i distinti aspetti morfologici, le tessiture ed i colori del piumaggio che possiamo riscontrare nel mondo ornitologico sono molti, di conseguenza, quando trattiamo le piume, non otteniamo sempre gli stessi risultati, le strutture ed i colori sui quali dobbiamo lavorare sono differenti e con caratteristiche diverse nel trattenere i liquidi all’interno delle piume. Quando la piuma è lavata con un detergente aggressivo tende normalmente ad afflosciarsi e a non mantenere la forma naturale. Idratare regolarmente il piumaggio evita di ritrovarsi con un canarino Arricciato con le piume deboli o con un Canarino di forma senza volume, o ancora, un canarino bianco non perfettamente candido. Idratare con un sistema naturale il piumaggio permette di avere soggetti sempre esteticamente belli senza correre il rischio di danneggiare la loro salute.
Tecniche antiche per la preparazione alle mostre
Quando partecipiamo ad un’esposizione cerchiamo di ottenere le migliori performance dai nostri soggetti. Non avendo mai potuto usufruire di una preparazione specifica generalmente utilizziamo shampoo tradizionali, le loro composizioni sono basate su tensioattivi detergenti che aggrediscono troppo la delicata struttura del piumaggio ed invece di aiutarlo e sostenerlo lo disidratano, ovvero lo seccano rendendolo fragile. Solitamente questi prodotti si usano poco prima dell’ingabbio e magari giusto solo per quell’occasione. Detergere con questo sistema un uccello non è corretto in quanto bagniamo tutto il piumaggio ed anche il piumino, otteniamo quindi un risultato opposto al benessere delle piume.
Infatti, per avere una condizione ottimale del piumaggio a seguito di questi trattamenti dobbiamo lavare gli animali molti giorni prima di un’esposizione ed aspettare che esso ritorni alla sua condizione naturale. Quest’operazione, come si può immaginare, allunga i tempi di asciugatura ed intanto che il piumaggio si ricompone ha nuovamente attirato un bel po’ di polvere. Esistono anche altre tecniche utilizzate, quelle di addizionare oli minerali, collutori, bicarbonato od aceto con acqua per nebulizzarli direttamente sul piumaggio. Queste sostanze acidificano, appesantiscono e seccano le piume contribuendo a far assorbire più velocemente la polvere con un risultato opposto a quello che volevamo ottenere.
Perché la situazione sia più chiara voglio ancora farvi un esempio importante, se portiamo un uccello di colore bianco ad una mostra, il soggetto rimane pressochè una settimana in un ambiente carico di elettricità statica che fa attirare molta polvere, al momento dello sgabbio lo dovreste trovare uguale a come lo avevate lasciato all’ingabbio, ciò significa che il piumaggio ha respinto i fattori che lo avrebbero aggredito, questa è la vera prova del nove sul comportamento corretto dell’idratazione.
Il giusto criterio per la preparazione degli uccelli alle mostre
Possiamo constatare come tutti questi sistemi, ed altri ancora, lascino residui dannosi sui soggetti trattati. Lo studio sull’idratazione delle piume ha consentito di cambiare completamente il mio punto di vista sul bagno degli uccelli e sulla loro salute negli allevamenti. Gli ultimi ritrovati cosmetici, grazie ad ingredienti tecnologici e naturali, ci permettono di utilizzare sostanze specifiche che si depositano sulle piume, apportano velocemente nutrimento alla struttura del piumaggio e bloccano fuori l’acqua in eccesso. Con questo criterio il piumaggio asciuga velocemente perché vengono trattate solamente le penne di copertura. Questo è il sistema perfetto per i volatili, si può utilizzare tutti i giorni senza conseguenze e con risultati soddisfacenti sulle diverse tessiture e sui colori. Sempre nello stesso contesto volevo ricordarvi che anche l’ambiente di allevamento può essere controllato dalle aggressioni dei parassiti grazie all’idratazione, siamo per cultura abituati a pulire e sgrassare a fondo qualsiasi cosa, specialmente se fa parte di un ambiente dove vivono animali, nel detergere e purificare l’allevamento cercate sempre di utilizzare prodotti che puliscono ma nel contempo rispettino l’ambiente e le attrezzature, quando sgrassiamo troppo creiamo un ambiente idoneo agli attacchi dei parassiti.
Esperienza e passione alla base dei risultati
Il finale di quest’articolo è come un ripasso ai miei anni di osservazioni sul piumaggio; l’ornitologia è sempre stata per me esclusivamente una passione, non avrei mai pensato di studiare prodotti per gli uccelli ed ancor meno per il loro piumaggio. Per molto tempo ho sperimentato nuove tecniche e formulazioni sui miei soggetti e quelli di qualche amico. Negl’ultimi anni, però, i risultati erano talmente evidenti fin dalle prime applicazioni che mi hanno fatto pensare che sarebbe stato opportuno mettere a disposizione di tutti gli allevatori i risultati ottenuti.
Molte cose sono state scoperte per contribuire a migliorare i risultati nel mondo ornitologico, gli argomenti idratazione del piumaggio e preparazione alle mostre erano stati sinceramente trascurati ad un livello professionale. Personalmente ritengo sia invece molto importante occuparsene per il solo fatto che molti sacrifici vengono fatti per accudire al meglio l’allevamento ed i propri soggetti. La toelettatura non è un’operazione di routine nella cultura ornitologica, occuparsene tutto d’un tratto e qualcosa fuori dall’ordinario ma è anche la garanzia di un successo personale carico di soddisfazioni. Questa strada richiede un impegno particolare ma è un passo importante da tenere in considerazione se si vuole ottenere risultati vincenti.
In ogni attività.… la Passione…. toglie gran parte delle difficoltà.